FELICE ANNO NUOVO : Ho incontrato giorni fà tre persone che mi hanno chiesto dove trovarvi perchè desideravano incontravi . Ho detto loro dove eravate e mi hanno promesso che verranno a cercarvi. Essi si chiamano: SALUTE ,GIOIA e FELICITA'. Ecco quello che noi dell'ANC di Castellammare di Stabia auguriamo a tutti i Soci ed a tutte le persone. Un mondo ove regni l'Ordine, la Pace, l'Amicizia, il Rispetto per gli altri, la Salute, il Lavoro. E che il mondo sia (come diceva una canzone di tanti anni fa) un immenso girotondo, ove ognuno si tenga per mano, fratelli di tutto il mondo.
DICEMBRE 2015 :
AGOSTO : CULTURA Purtroppo non fa rima con scuola, per cui se pensate di avere fatto abbastanza per l’educazione culturale dei vostri figli, attenendovi all’obbligo scolastico, mi sa che vi devo disilludere. Per come è messa la scuola oggi, possiamo aspettarci di imparare a scrivere e contare, di ricevere un’istruzione ma non possiamo dire che chi esce col diploma sia necessariamente una persona colta. Per quello, non basta una vita intera, ma occorre soprattutto un certo atteggiamento. Se per cultura infatti intendiamo un sapere ragionato, digerito, assimilato e portato a spasso tutti i giorni come un vestito, la scuola non basta e a volte non serve nemmeno: ci sono autodidatti molto più colti di tanti laureati. Il piacere di conoscere è qualche cosa molto lontano da un bel voto e per fortuna resiste anche dopo la Maturità.
LUGLIO : (Tratto dal libricino del galateo vecchia edizione) : Comportamento educato a tavola : -Siedi con la sedia accostata alla tavola, non metterti a cavalcioni tieni un comportamento diritto con la testa ed il busto eretti senza rigidezza. Non allungare le gambe sotto il tavolo potresti dare fastidio agli altri commensali. -Il tovagliolo va tenuto sulle ginocchia. -Durante il pranzo non alzare mai la voce, ne parlare con il boccone in bocca. -Mangia con calma, senza fretta, con gesti misurati e controllati -Non metterti mai le dita in bocca, neanche per toglierti rimasugli di cibo rimasti tra i denti. (per fare questo usa gli stuzzicadenti mettendo una mano davanti alla bocca durante l’operazione). -Non leccarti le labbra per pulirle ma usa il tovagliolo. -A fine pranzo, posa il tovagliolo alla tua destra senza ripiegarlo né spiegazzarlo. -Brodo, minestre, bevande, caffè etc. vanno sorbiti senza succhiare, senza produrre rumori e senza far schioccare la lingua. -Finito il pranzo le posate vengono poste allineate parallelamente nel piatto con i manici rivolti verso la persona, mentre se ci si ferma, per bere e si ha quindi intenzione di continuare a mangiare vengono poste nel piatto incrociandole. -L’acqua ed il vino si versa da destra, senza alzare il bicchiere e, riempiendolo solo per tre quarti.
SCUSATE L'ASSENZA DI QUESTI MESI :MOTIVI TECNICI E DI SALUTE. SPERIAMO DI RIPRENDERE.
APRILE : 1° aprile : pesce di aprile, quelli della mia età se lo ricordano. Ora è solo mondanità. 05 APRILE : Pasqua di Resurrezione. 12 APRILE : Precetto Pasquale della Sezione presso la Chiesa di S.Sebastiano a Pimonte officiata dal Socio Donnarumma Vincenzo. Successivamente ci sarà il pranzo sociale presso il Ristorante Montuori di Pimonte. 25 APRILE : Anniversario della Liberazione.
❄ CIELO È proprio questo desiderio di cielo che ci permette un’elevazione al di sopra di questo mondo, svincolandoci, fosse anche solo per un giorno, dagli affanni del nostro vivere. Purtroppo le sofferenze sono parte della realtà, ma non sono tutta la realtà. In ognuno di noi c’è qualcosa che va oltre e questo è già “cielo”. Tale certezza ci libera e ci proietta in un orizzonte più grande, in uno spazio dove brilla la luce straordinaria dell’eternità. Pasqua ci rinnova l’invito a trascendere la vita terrena, contrassegnata da dolori, separazioni, distacchi, lacerazioni del cuore. Pasqua è quella scala che dal cielo scende sulla terra: non certo per evadere dalla nostra quotidianità, ma per sollevarci, per riscattarci, con la consolante certezza che “la nostra patria è nei cieli”, dove il Signore ci trasfigurerà, “trasformando il nostro misero corpo, per renderlo somigliante al Suo, avvolto della gloria senza fine”.
MARZO : Il nome marzo deriva dal latino Martius (Marte), dio della guerra.I romani consideravano marzo il primo mese dell’anno ritenendo l’inverno un “non tempo” e iniziando in questo periodo le campagne militari.E’ il mese che porta la primavera ed il risveglio della natura. L'8 marzo è la Giornata internazionale delle Donne; 17 marzo « La Repubblica riconosce il giorno 17 marzo, data della proclamazione in Torino, nell'anno 1861, dell'Unità d’Italia, quale «Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera», allo scopo di ricordare e promuovere, nell'ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l'identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica. 19 Marzo è la festa di San Giuseppe (la festa del papà)- https://youtu.be/K9l-ZJhTtyg Il 24 marzo è l'anniversario delle Fosse Ardeatine. Dove morì fra tanti anche il nostro concittadino a cui è intitolata la Sede dell'ANC di C.mmare "Ten.Col.Manfredi TALAMO. 24 marzo 2015 : Precetto pasquale del Comando Compagnia Carabinieri di Castellammare di Stabia al comando del Cap. Greco Gianpaolo celebrato nella chiesa cittadina di S.A.Abate alla presenza del Sott.segre.Gioacchino ALFANO, Comandante Capitaneria Com.Savino, Comand.P.S. e Guardia di Finanza; Sindaci dei paesi limitrofi, ANC di C.mmare di Stabia; Gragnano e S.A.Abate.
Il 24 marzo ricorre l'anniversario dell'eccidio alle Fosse Ardeatine ove furono uccisi e poi coperti dalla volta della cava 335 cittadini civili e militari italiani. Fra essi vi furono il Ten Col.Manfredi Talamo, nativo della nostra città, insieme al Ten Col Frignani, il maggiore DeCarolis, Cap. Aversa, i Ten.ti Fontana e Pereira, il M.llo Pedicelli, i Brig. Manca e Sergi nonchè i C.ri Giordano, Ronzini e Forte.
Onore a Tutti.
Per vivere bene in un ambiente bisogna sapervi stare. Sia nella vita che sul posto di lavoro o in ambiente militare. Alcune regole per comportarti correttamente con i tuoi colleghi ed amici. -Sii sempre sincero: la tua sincerità
sarà apprezzata da tutti: i superiori porranno fiducia in te, e i colleghi ti
stimeranno e sarnno invogliati a trattarti con uguale schiettezza.
-Sii disciplinato : con tutti e gli
altri ricambieranno nello stesso modo.
-Rispetta i tuoi colleghi ed estendi
il tuo rispetto anche alle loro idee personali, alle loro opinione religiose ai
loro sentimenti intimi. Non vi può essere vera amicizia senza rispetto reciproco
-Sii cortese : La tua cortesia verso i
superiori assume quella forma di deferenza che è dovuto al grado, alle
responsabilità che essi rivestono. verso i colleghi usando quelle attenzioni
che vorresti che usassero verso di te.
-Sii generoso : nelle cose piccole come
nelle grandi:ne avrai tutto da guadagnare.
-Non isolarti : cerca l’amicizia vera e
sincera di tutti i tuoi compagni.
-Cerca di renderti simpatico a tutti . Il sentirsi circondato dalla simpatia generale rende più bella e più lieta la
vita.
-Ricordati di rispettare le donne: Sia
quelle che conosci occasionalmente, sia quelle che incontri per strada, siano
esse di grado sociale elevato, contadine e operaie, siano esse giovani o
vecchie. Tutte hanno diritto al tuo rispetto ed alla tua cortesia. Ricorda sempre che
tua madre o tua sorella sono anch’esse donne e come tu vorresti che tutti le
rispettassero così tu devi, per primo portare rispetto ad ogni altra donna.
FEBBRAIO : Il mese + corto dell'anno prelude al mese della primavera. 14 Febbraio mentre in tutto il mondo si inneggiava alla festa degli innamorati, noi abbiamo dato l'estremo saluto ad un nostro Socio : Col. Schettino Agostino. (E' inutile sottolineare la signorilità e l'intelligenza, l'umanità del nostro beneamato Socio. Sembrerebbero frasi di prammatica, ma chi lo ha conosciuto sa cosa intendo. Riposa in pace.
EDUCAZIONE : molti sono portati a confondere l’educazione con l’istruzione, ritenendo che una persona educata debba necessariamente essere una persona istruita. Questo non è affatto vero, perché le due cose sono indipendenti. Si trovano spesso infatti uomini aventi un buon grado di cultura che si comportano in modo poco educato, mentre vi sono altre poco istruite che sono apprezzate per le loro maniere gentili. L’educazione consiste in qualcosa di assai semplice che deriva essenzialmente da buoni sentimenti istintivi: tutto quello che è semplice, naturale, spontaneo, gentile nei riguardi del prossimo è già di per se stesso sufficiente per la vita in comune. Non ci sono norme da imparare per forza, ma un convincimento basato sul rispetto della propria dignità di uomini e della personalità degli altri. Il fondamentale dell’educazione risiede in tre regole semplicissime : -Non fare agli altri quello che ti dispiacerebbe fosse fatto a te; -Comportati in presenza degli altri come desidereresti che gli altri si comportassero davanti a te; -Comportati quando sei solo, nello stesso modo col quale ti comporteresti in presenza degli altri.
Il 15 febbraio 1564 nasceva a Pisa Galileo Galilei, grande pensatore e divulgatore di un nuovo modo di fare scienza fondato sul metodo concreto dell'utilizzo degli strumenti scientifici e non sulla semplice osservazione diretta della natura. Egli sosteneva che, come la Bibbia deriva da Dio ed è alla base della religione cristiana, allo stesso modo, anche la natura deriva da Dio ed è alla base della scienza. In particolare, la scienza si occupa dello studio e dell’interpretazione dei fenomeni naturali, che sono scritti con un linguaggio prevalentemente matematico; la religione, invece, si occupa dell’etica, dei comportamenti, dell’anima e della vita ultraterrena. Scienza e fede, pertanto, non debbono essere in contrapposizione, ma ciascuna autonoma nel proprio ambito. Notevoli furono i suoi studi sulla fisica: il principio di inerzia, le leggi sulla caduta dei gravi, il secondo principio della dinamica, la legge del pendolo. Basilari furono le scoperte astronomiche grazie all’uso del telescopio, che avallavano la teoria eliocentrica e il “Sistema copernicano”. Grande merito di Galilei è stata l’applicazione del metodo d’indagine scientifico, detto anche “galileiano”, basato su aspetti analitici (osservazione dei fenomeni, misurazione matematica dei dati, formulazione di ipotesi ad essi correlate) e su momenti di sintesi (verifica sperimentale delle ipotesi, formulazione di eventuali leggi). Galileo è oggi, “Padre della scienza moderna”. Le sue teorie astronomiche, però, vennero reputate incompatibili con le verità rivelate dalla Bibbia e dalla tradizione aristotelica. Considerato eretico, dovette affrontare il processo, l’umiliazione dell’abiura e la condanna a vita. Celebre è il racconto che, nell'occasione della condanna da parte del Tribunale Ecclesiastico, Galileo mormorasse fra i denti "Eppur si muove!". Oggi, la Chiesa ha riconosciuto formalmente la grandezza di Galileo Galilei, "riabilitandolo" e assolvendolo dall'accusa di eresia.
1 Gennaio : Giornata della Pace. 2 Gennaio : Nasceva 120 anni fà a Castellammare di Stabia, era il 1895, "Manfredi Talamo ". Medaglia d'oro al valore militare, trucidato alle Fosse Ardeatine. 7 Gennaio : Festa della Bandiera (tricolore). 16 Gennaio: Cambio della Guardia ai vertici dell'Arma. Il Generale GALLITELLI, lascia il bastone del comando della Benemerita al Gen.C.A. TULLIO DEL SETTE. A nome della Presidenza e di tutti i Soci un augurio sincero di buon lavoro e buon proseguimento ad entrambi. 19 Gennaio : Festa di San Catello (Patrone di C.mmare) - ore 10.00 Processione per le vie cittadine. http://www.stabiachannel.it/tv/index.aspV=TG&id=4438 : http://youtu.be/CzPNA_crKS0
L’importanza del saluto : La maleducazione imperante, a
pensarci bene, rende la nostra vita più arida, perché ci espone
all’indifferenza degli altri e verso gli altri e ci toglie anche la piccola
gioia quotidiana di sentirci in armonia coi nostri simili… Prendiamo, per esempio,
la pessima abitudine di non salutare gentilmente le persone, abitudine che
affligge soprattutto i bambini e i ragazzi, ma non solo loro. Come dice la
neuropsichiatra Federica Mormando, “salutare significa: ti vedo, mi
accorgo di te, mi rendo conto che ci sei; mentre non salutare significa:
non ti vedo, per me nemmeno esisti”. Dunque il salutare significa
riconoscersi come persone, esprimere rispetto, ed è il primo passo verso
l’empatia e verso la comprensione. Perché allora ci sono tante
persone, piccole e grandi, che non salutano? Forse perché gli adulti stessi
hanno dimenticato il significato delle regole di buona educazione, perciò non
le sanno né rispettare né insegnare alle giovani generazioni. Chi saluta per primo dimostra di essere educato.
Se si ha il cappello, si saluta togliendosi il cappello con la destra. se si è senza cappello, si saluta con il capo, accennando un lieve inchino.Il primo a salutare deve essere il giovane verso l’anziano, l’uomo verso la donna, l’inferiore verso il superiore.Se si incontra un amico in compagnia è cortese che si unisca nel saluto anche la persona che non conosci.Il baciamano, è una usanza che stà scomparendo ed ha regole così complicate che è meglio soprassedervi.